0

Dalla Sicilia “Memorial Pippo Scarso”

Il giorno 25 marzo, alle ore 16,30  al Palazzetto Tricomi di Rosolini la CorAnt Basket, in collaborazione con l’Avola Basket, ha indetto il primo Memorial di Baskin dedicato a Pippo Scarso, che ha visto coinvolti i ragazzi dell’Arid di Rosolini e i Superabili di Avola.

L’Istruttrice della CorAnt, Cory Cataudella, ha aperto l’evento ricordando Pippo Scarso, come un caro collaboratore che si è impegnato negli ultimi due anni insieme alla CorAnt  per la realizzazione del progetto Baskin, come un uomo che ha dedicato una grossa fetta della sua vita agli altri, alle persone più deboli, con fede ed entusiasmo, e tutti i ragazzi della CorAnt, attraverso questo memorial, si sono voluti impegnare a portare avanti, proprio in suo nome, questo progetto di volontariato.

L’emozione era talmente forte che a tratti è stato difficile trattenere le lacrime, soprattutto in seguito alla meravigliosa lettera di Sara Scarso e di Floriana Baglieri, che hanno speso incantevoli parole per Pippo.

La Uisp, nella persona di Peppe Battaglia, Cory Cataudella e Giuseppe Cataudella, hanno voluto onorare l’evento consegnando ai familiari di Pippo, una targa ricordo, come riconoscimento del suo operato e per imprimere in questa giornata un fondamentale significato, quello di prendere l’esperienza di Pippo come esempio per la nostra esperienza di vita.

Successivamente le 2 squadre, Rosolini ed Avola, insieme al copioso pubblico presente, hanno osservato un minuto di silenzio, al quale ha fatto seguito un lunghissimo e caloroso applauso.

La partita è stata giocata punto a punto per i primi 2 quarti, la CorAnt è stata penalizzata soprattutto dalla scostante difesa che ha consentito agli avversari di realizzare al terzo quarto numerosi canestri, andando in vantaggio di circa 10 punti. Nell’ultimo quarto, la CorAnt ha tentato la rimonta, senza tuttavia, raggiungere il punteggio degli avversari che hanno portato a casa la vittoria.

Ciononostante, i nostri ragazzi mostravano evidente entusiasmo, ancora una volta, sono stati degni protagonisti di un pomeriggio trascorso insieme all’insegna della solidarietà e di un sano agonismo, che a quanto pare non riguarda solo i grandi atleti, ma tutti coloro che hanno voglia di fare e di sperimentare. Questo è il senso più profondo con il quale il gioco – sport del Baskin, vuole identificarsi, accogliendo e integrando abilità, emozioni e bravure diverse, proprio come vorrebbe il nostro caro Pippo.