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Dalla Sezione Marche

Il baskin per me è diventato uno stile di vita, una passione viscerale. E quando ami così tanto una cosa, vorresti che tutto ciò che ne facesse parte fosse perfetto, vorresti che tutte le persone non coinvolte direttamente percepissero la voglia e l’entusiasmo dei ragazzi che ne fanno parte e grazie a questo capissero l’importanza che ha per tutte quelle persone che non hanno avuto la fortuna di poter praticare sport normalmente. Io magari esagero, pretendo troppo ma sono così perchè credo profondamente in questo sport e non solo perchè ne faccio parte ma perchè vedo che cosa provoca nelle persone, come le cambia. Ho visto ragazzi timidi e paurosi che ora “combattono” per la propria squadra, difendono i propri compagni come se fosse la cosa più importante della loro vita. Ho visto ragazzi arroganti ed egoisti che ora prendono per mano i propri compagni disabili e li aiutano a cambiarsi, ad andare in campo e che si occupano prima di loro e poi di stessi. Il baskin fa maturare, fa crescere, permette di superare i propri limiti. Una squadra di baskin resta tale per poco tempo, perchè in men che non si dica non si parla più di squadra ma di famiglia. Il legame che si crea è di un livello tale che sembra qualcosa di irreale, ogni differenza si assottiglia fino a sparire del tutto, ogni problema personale sembra molto meno grave e l’allenamento in palestra diventa la cosa meno importante, perchè ogni scusa diventa buona per stare insieme. Fossi un dottore lo prescriverei come antidepressivo, come tonico naturale, come un elisir di lunga vita. Attraverso il baskin la disabilità diventa un’arma su cui puntare e non una debolezza da mascherare, spargete la voce, fate di tutto per coivolgere più gente possibile, datevi da fare per far si che questo magnifico sport prenda sempre più piede e possa diventare, attraverso le nostre numerose voci, uno sport conosciuto e riconosciuto da tutti.


Da un malato di baskin 

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Il baskin presentato a Genova

Sabato 30 gennaio, nella sala Luzzati della biblioteca De Amicis di Genova si è svolto un incontro di presentazione del baskin.

Nel corso dell’appuntamento il Presidente dell’Associazione Baskin Antonio Bodini ha illustrato le caratteristiche di questa disciplina, i ruoli dei giocatori e le regole generali anche con l’ausilio di filmati. Al termine della presentazione si è svolta una tavola rotonda con la partecipazione di Gaetano Cuozzo presidente del Comitato regionale Liguria del Comitato Italiano Paralimpico, Francesco Langella responsabile scientifico della biblioteca De Amicis e Chiara Alberti promotrice di questo appuntamento rivolto a far nascere squadre di baskin anche a Genova e in Liguria.

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Nel foto Chiara Alberti e Antonio Bodini